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Fondazione e Identità
Il Teatro Potlach è stato fondato nel 1976 da Pino Di Buduo e Daniela Regnoli, con l'attrice Nathalie Mentha che si è unita nel 1979, creando un trio che ancora oggi costituisce il nucleo stabile della compagnia. Il nome "Potlach" deriva dall’antropologia e rappresenta il rito del dono gratuito, esprimendo una filosofia di condivisione e di valore culturale oltre il mercato. La sede è stata scelta a Fara Sabina, un borgo della provincia di Rieti, come simbolo di una ricerca artistica radicata ma aperta al mondo.
Visione Artistica
Il Teatro Potlach si dedica alla sperimentazione delle tecniche teatrali, alla creazione di un “attore totale” e alla composizione drammatica centrata sull’azione fisica. Attraverso una continua autoformazione e un approccio interdisciplinare, il Potlach integra elementi di circo, danza e musica, con influenze artistiche provenienti da Europa, Asia e America Latina.
Progetti e Produzioni
La compagnia ha creato sia spettacoli di sala che di strada, rivolti a pubblici di tutte le età. Uno dei progetti più emblematici è Città Invisibili, nato nel 1991, che trasforma spazi urbani di tutto il mondo in scenografie viventi, coinvolgendo artisti e comunità locali per celebrare l'identità culturale e l'energia creativa di ciascun luogo.
Attività e Formazione
Teatro Potlach gestisce una Scuola Internazionale di Arti e Mestieri del Teatro e organizza il Festival-Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali (FLIPT). Inoltre, cura rassegne teatrali, corsi amatoriali di teatro e arti circensi, seminari e laboratori creativi per tutte le età e collabora con scuole e istituzioni culturali.
Collaborazioni e Riconoscimenti
Riconosciuto per l’alta qualità teatrale, il Potlach è uno dei 25 teatri italiani per la Ricerca e Sperimentazione. Ha ottenuto premi nazionali e internazionali, tra cui il Best Actress Prize per Nathalie Mentha al Fadjr International Theater Festival (Iran) e il titolo di migliore spettacolo nello Stato di Bahia (Brasile). La compagnia ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo culturale, come il premio Oliva d’Oro e il titolo di maestro e artista per il direttore Pino Di Buduo.
Il termine Potlach proviene dalle tribù native del nord-ovest americano e significa scambio, baratto, spreco. Si riferisce alle grandi feste invernali, che potevano durare diversi giorni e celebravano ricorrenze importanti attraverso canti, danze mascherate e banchetti, coinvolgendo un numero infinito di invitati. La cerimonia culminava con una generosa distribuzione di doni, tanto abbondante che spesso il donatore offriva tutto ciò che possedeva. Chi riceveva tali doni, a sua volta, ricambiava organizzando un nuovo potlach quando giungeva il momento.
POTLACH
Perchè
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